Il territorio
Cascina Dolomiti è posta in una zona privilegiata e può essere la base di partenza per escursioni, gite, viaggi, a piedi, in bici, in auto.
Siamo a pochi km da Feltre (10 Km) e da Belluno (30 Km), due antichi centri, ricchi di punti di interesse e di manifestazioni di richiamo.
Volendo spingersi più lontani, senza oltrepassare i 100 km, possiamo arrivare a San Martino di Castrozza, per ammirare lo spettacolo delle Pale, uno dei gruppi più grandiosi e belli delle Dolomiti.
In bici si possono fare brevi o lunghe escursioni nei dintorni, su strade poco trafficate, nel verde, tra prati, boschi, paesi e piccole frazioni. E’ veramente interessante il Museo della bici di Cesiomaggiore, la città della bicicletta: lì un appassionato ha raccolto innumerevoli trofei ciclistici, una vera storia della bicicletta raccontata dal vivo, da testimonianze autentiche.
Altra meta a portata di bici è il Museo Etnografico di Serravella, sempre a Cesiomaggiore, ricchissimo di reperti storici e di testimonianze della vita rurale del lontano passato.
La Cascina Dolomiti è poi posta all’interno del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, e per chi ha la passione della montagna, buona gamba e buona resistenza le Vette Feltrine, che sono la parte più meridionale del Parco, sono lì davanti agli occhi e a portata di mano.
Due sono i punti di accesso alle Vette vicini all’agriturismo:
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il Passo di Croce d’Aune, sopra Pedavena, mille metri di quota, dal quale si raggiunge il Rifugio Dal Piaz sulle Vette Grandi, duemila metri di quota, e da qui la Busa delle Vette, il Pavion, il Pietena, fino alla impressionante Piazza del diàol o diavolo, spettacolare risultato di una preistorica frana di blocchi di dolomia, luogo, secondo la leggenda, di convegno di diavoli e treghe per i loro riti e la loro Sabba;
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la seconda porta di accesso alle Vette è la Val Canzoi, al fondo della quale, a tridente, partono tre vie o sentieri: il primo, ad occidente, porta alla Malga Alvis, al Passo Finestra e al Rifugio Boz; il secondo, centrale, porta alla Casera Cimonega e al Bivacco Feltre, sotto le pareti strapiombanti del Sass da Mur, il terzo, verso oriente, porta ai Piani Eterni di Erera/Brendol, un dei posti più incantevoli dell’intero Parco e forse di tutte le Alpi.